L’IRS lancia un monito su possibili tentativi di truffa legati al Coronavirus. Attenzione a imbrogli legati alla ricezione del reddito di emergenza 

IR-2020-64, 2 aprile 2020

WASHINGTON – L’Agenzia delle Entrate statunitense (IRS) ha avvisato oggi i contribuenti di stare in guardia  da un’ondata di telefonate e tentativi di phishing via e-mail legati al Coronavirus, o COVID-19, che potrebbero risultare in frodi fiscali e furti di identità. “Esortiamo le persone a fare molta attenzione durante questo periodo. L’IRS non chiamerà i contribuenti chiedendo di verificare o fornire informazioni personali o coordinate bancarie in modo da poter ottenere più rapidamente la percezione del reddito di emergenza”,  ha dichiarato il Commissario dell’IRS, Chuck Rettig. “Questo vale anche per le e-mail a sorpresa che sembrano provenire dall’IRS. Ricordate di non aprirle e di non cliccare su allegati o link. Andate su IRS.gov per le informazioni più aggiornate”.

I contribuenti dovranno fare attenzione non solo ai tentativi di truffa perpetrati tramite e-mail, ma anche a quelli che utilizzano SMS, siti web e social media per chiedere somme di denaro o informazioni personali. “L’esperienza dimostra che i truffatori sfruttano ogni opportunità per perpetrare una frode su vittime ignare, specialmente quando un gruppo di persone è vulnerabile o in condizioni di necessità”, ha detto il Capo delle Indagini Criminali dell’IRS, Don Fort. “Mentre i contribuenti sono in attesa di ricevere informazioni riguardo il proprio bonus, i criminali lavorano a pieno ritmo per ingannare e riuscire a metterci le mani sopra.” La Divisione Investigazioni Criminali dell’IRS sta oprando su larga scala per indentificare ed arrestare i responsabili di tali tentativi, ma nel frattempo esortiamo il pubblico ad esercitare una vigilanza costante.”

Non cadere preda dei trucchi legati al Coronavirus; i pensionati tra i potenziali bersagli

L’IRS e la sua Divisione Investigazioni Criminale hanno visto l’insorgere di un’ondata di nuovi e sofisticati schemi di phishing. Nella maggior parte dei casi, l’IRS effettuerà l’accredito del reddito di emergenza tramite bonifico bancario sul conto del contribuente usufruendo delle coordinate già indicate nelle precedenti dichiarazioni dei redditi. Coloro che hanno, invece, in passato presentato una dichiarazione dei redditi priva di coordinate bancarie atte a consentire il bonifico da parte dell’IRS, potranno provvedere online tramite un portale sicuro di nuova concezione, attivo sul sito IRS.gov a partire da metà aprile. Laddove l’IRS non abbia a disposizione i necessari dati bancari per effettuare un bonifico,  invierà un assegno  all’indirizzo indicato sulla dichiarazione. I contribuenti non dovrebbero fornire a terzi i propri dati bancari affinché siano caricati per proprio conto nel portale protetto.

L’IRS ricorda inoltre ai pensionati normalmente non tenuti a presentare una dichiarazione dei redditi, che non sarà necessario da parte lore prendere alcuna iniziativa per ricevere i $ 1,200.00 dollari a titolo di bonus. Agli anziani si ricorda di esercitare la massima cautela in questo periodo. L’IRS fa presente  ai pensionati – compresi i destinatari dei moduli SSA-1099 e RRB-1099 – che nessun rappresentante dell’Ageniza si metterà in contatto per telefono, e-mail, posta o di persona sollecitando la richiesta di qualunque tipo di informazione al fine di poter consentire l’invio del reddito di emergenza.  L’IRS, infatti,  spedirà automaticamente la somma di $ 1.200 dollari ai pensionati, senza che si renda necessaria da parte loro alcuna iniziativa o la comunicazione di ulteriori informazioni.

L’IRS ricorda ai contribuenti che i truffatori potrebbero:

  • Sottolineare le parole “assegno a titolo di incentivo” (Stimulus Check) o “pagamento a titolo di incentivo” (Stimulus Payment). Tuttavia, la definizione ufficiale è “Reddito di emergenza o bonus” (economic impact payment).
  • Chiedere ai contribuenti di sottoscrivere e girare a loro favore l’assegno di reddito di emergenza.
  • Chiedere per telefono, e-mail, SMS o social media di verificare informazioni personali e/o bancarie spacciate per necessarie allo scopo di ricevere o accelerare la ricezione della somma.
  • Suggerire che – lavorando per conto del contribunete – essi siano in grado di far ottenere un rimborso delle tasse o il bonus di emergenza più velocemente. Questa truffa potrebbe essere perpetrata tramite utilizzo dei social media o anche di persona.
  • Spedire al contribuente un assegno fasullo, eventualmente per un importo inusuale, per poi invitare il contribuente a chiamare un determinato numero di telefono o verificare le informazioni online al fne di portelo incassare.

Segnalazione di tentativi di phishing legati al Coronavirus o altri tentativi di phishing

Coloro i quali ricevessero e-mail non sollecitate, SMS o tentativi di ottenere informazioni personali tramite social media che sembrino giungere dall’IRS o da un’organizzazione strettamente legata all’IRS, come l’Electronic Federal Tax Payment System (EFTPS), sono invitati ad inoltrarle a [email protected].

I contribuenti sono esortati anche a non intrattenere in prima persona potenziali truffatori online o al telefono. Per saperne di più sulla segnalazione di sospette truffe, si visiti la pagina Report Phishing and Online Scams su IRS.gov. Le informazioni ufficiali rilasciate dall’IRS sulla pandemia COVID-19 e sul reddito di emergenza sono disponibili alla pagina Coronavirus Tax Relief su IRS.gov. La pagina viene aggiornata rapidamente appena si rendono disponibili nuove informazioni.